Fino a pochi anni fa era diffusa la convinzione che le ossessioni mentali delle persone affette da disturbo ossessivo compulsivo fossero del tutto peculiari e bizzarre. E si credeva che le persone “normali” non avessero mai simili pensieri. Spesso coloro che soffrivano di questo disturbo erano considerati degli indemoniati, e venivano sottoposti all’intervento degli esorcisti.
Le ossessioni mentali passano occasionalmente per la testa di tutte le persone
Alla fine degli anni settanta però, grazie al contributo di alcuni studiosi, fu scoperto che praticamente tutti i pensieri che ossessionano chi soffre di disturbo ossessivo compulsivo, passano occasionalmente per la testa di tutte le persone. Anche se si tratta di pensieri irrazionali e insensati.
Ad esempio, a molti è capitato di pensare di poter essere omosessuale, o di poter fare del male a qualche persona cara. Oppure di contaminarsi venendo a contatto con certi oggetti o cibi. Pur avendo la piena consapevolezza dell’infondatezza di queste preoccupazioni.
E’ normale provare ansia quando immaginiamo eventi negativi
Il nostro organismo è programmato in modo tale che le reazioni emotive che abbiamo, quando immaginiamo eventi negativi, siano molto simili a quelle che provocano in noi gli eventi reali. Ad esempio, provate a immaginare di stare aspettando un parente che tarda a rincasare, e a immaginare che abbia fatto un incidente e sia steso in un letto d’ospedale. Questo pensiero non può che provocarvi un po’ d’ansia, anche se al momento non siete a conoscenza che sia accaduto nulla di simile.
Qual è allora la differenza tra le preoccupazioni normali e ossessioni mentali?
Prefigurarsi eventi negativi, per quanto improbabili, e provare ansia nel momento in cui li immaginiamo è quindi un fatto normale e molto diffuso. La differenza tra una normale preoccupazione negativa e un’ossessione mentale, non è dunque nella sua natura, ma nella frequenza con cui essa si ripresenta alla mente della persona.