dipendenza da sport

Dipendenza da sport: lo sport come una droga

Lo sport e l’attività fisica sono in genere considerati sinonimo di salute e buona pratica, a prescindere dalle motivazioni che spingono una persona a praticarlo, e dalla quantità di tempo ad esso dedicata. Tuttavia alcuni vedono nello sport qualcosa di più che un semplice passatempo o un modo per tenersi in forma e dipendono dall’esercizio fisico come da una droga.

Un moderato esercizio fisico è importante per chi vuole condurre una vita sana. Chi pratica uno sport a livello agonistico può permettersi di andare oltre la moderazione e praticare un allenamento più intensivo. Ma c’è un limite, e spetta alla sensibilità e all’intelligenza di ognuno di noi scoprire dove si trova.

Fate attenzione quindi se usate l’esercizio come un modo per consumare le eccessive calorie assunte, come un’occasione per affermare voi stessi, o come sostituto di altre cose che mancano alla vostra vita. In questo caso l’esercizio fisico viene usato per nascondere problemi che andrebbero invece affrontati.

Per capire che uso stai facendo dell’esercizio fisico, ogni tanto prova a farti queste domande:

Quanto è importante l’esercizio fisico per la tua autostima?

Se non fai esercizio fisico per qualche giorno ti senti brutta, colpevole, ansiosa e ti sembra di non avere la situazione sotto controllo?

Continui a fare esercizio fisico anche quando capisci che puoi, in qualche modo, mettere a repentaglio la tua salute?

Sei stanca per l’eccessivo esercizio fisico? Fai fatica a dormire la notte anche quando sei molto stanca?

L’esercizio fisico interferisce in qualche modo con la tua vita sociale o con le tue responsabilità lavorative/scolastiche? Eviti di prendere impegni se rischiano di farti saltare gli allenamenti?

Cerchi di nascondere agli altri quanto esercizio fai?

Se rispondi in modo affermativo alle domande sopra elencate, potrebbe essere che tu stia facendo troppo esercizio o che magari ne stia facendo un uso sbagliato.

 

Bibliografia

Quando il tuo corpo non ti piace, Kathy Bowen-Woodward, Feltrinelli, 1998