problemi di eccitazione femminile

I problemi di eccitazione femminile possono verificarsi a due diversi livelli

Carenza nelle modificazioni fisiche che indicano uno stato di eccitazione, innanzitutto lubrificazione vaginale e vasocongestione.

Carenza nella componente soggettiva di piacere sessuale e di eccitazione, cioè mancanza della sensazione psicologica del piacere.

Nel primo caso, prima di attribuire il problema a fattori psicologici individuali o relazionali con il partner, occorre valutare il ruolo che possono giocare fattori non psicologici. Infatti, i problemi di eccitazione femminile possono anche essere causati dall’assunzione di farmaci antistaminici e antipertensivi, da diabete mellito o menopausa.

Nel secondo caso, invece, malgrado una vasocongestione e una lubrificazione apparentemente normali, il piacere e l’eccitazione femminile sono insufficienti o addirittura assenti. Questo può gradualmente portare a un disinteresse per il sesso e a difficoltà a raggiungere l’orgasmo.

Non riuscire ad assecondare l’eccitazione

In altri casi, i problemi di eccitazione femminile possono riguardare più specificamente la fase di plateau, in quanto la donna non riesce ad assecondare il processo dell’eccitazione. Ciò significa difficoltà nell’accogliere l’eccitazione, lasciare che si amplifichi, condividerla liberamente con il partner e indirizzarla volontariamente verso il raggiungimento dell’orgasmo.

Può quindi accadere, per esempio, che una donna, non appena percepisce l’eccitazione, si ritrovi a perderla rapidamente, non voglia assecondarla, oppure provi ansia, paura o vergogna. I disturbi del plateau, quindi, sono disturbi che insorgono quando l’eccitazione viene percepita sia a livello fisico che psicologico, ma viene, per qualche motivo, ostacolata o inibita.

Problemi di eccitazione femminile e sensazione di osservare dall’esterno

Frequentemente le difficoltà nelle fasi dell’eccitazione e del plateau sono accompagnate dalla sensazione di osservare quello che succede “dall’esterno”, come se la donna osservasse se stessa nell’intimità. In questo modo ci si trova ad essere distaccati dalle sensazioni corporee, dai bisogni e dai desideri che in quel momento sono presenti. Di conseguenza ci si distacca inconsapevolmente anche dalla relazione col partner, e il risultato non potrà che essere una perdita dell’eccitazione.